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Dicono di noi

Sebastiano Zanolli

Coach, scrittore

e speaker motivazionale

Experience Academy fa un “uso poetico del cavallo”, che diventa metafora della relazione interpersonale.

 

La valenza positiva dell’attività di Experience Academy consiste nel fatto di mettere il manager alla prova in un ambiente differente da quello abituale, in cui cadono le sovrastrutture. A quel punto l'effetto dell’esercizio consiste nel condurlo a porre attenzione al proprio equilibrio: se la persona è nervosa il cavallo lo percepisce, quindi sta a lei dominare i propri sentimenti e stati d’animo.

 

In seguito a questo dominio e all’acquisita padronanza, che richiede allenamento e tenacia, si otterranno cambiamenti e successi.

Marco Scippa

Direttore HR
Manfrotto spa

La marcia in più di questa formazione?

La potenza concentrata.

Nel business il fattore tempo è importante.

Qualsiasi coach ti può aiutare, ma il cavallo ti aiuta in un tempo brevissimo.

 

Questa esperienza è un esercizio prezioso per apprendere come stabilire relazioni concrete e oneste con le persone, al di là delle apparenze, dei ruoli e delle sovrastrutture sociali.

 

Io l’ho utilizzato nel Team Building, ma lo consiglierei anche come empowerment. Questa attività serve a misurare la fiducia in se stessi e incrementarla, ad affinare le competenze, perciò è un vero e proprio percorso di coaching.

Può essere efficacemente applicato all'interno di un piano di sviluppo, come banco di prova per vedere se ciò che si è appreso è andato a buon fine, per fare un check.

 

Al di là della formazione aziendale, vedo grandi potenzialità anche in un percorso di sviluppo personale.

Massimiliano Ruggiero

Area Manager
Banca Generali

Con il cavallo sei ciò che sei.

Il mondo è come un teatro in cui interpretiamo dei personaggi.

Quando scendi nel tondino e ti confronti con il cavallo la recita finisce e giunge la consapevolezza che essere te stesso è più conveniente che recitare un ruolo.

 

Il primo impatto nel tondino è spiazzante: hai la netta sensazione di trovarti in un ambiente sconosciuto, in cui ti devi relazionare con un soggetto con il quale non sei abituato a interagire.
Con il cavallo non si comunica secondo i rassicuranti e noti meccanismi della parola, ma con il corpo e con una sorta di linguaggio interiore, che esprime la tua identità più intima.

L’esperienza con Pioggia riserva la piacevole sorpresa di ricevere un feedback diretto e senza filtri. Pioggia non segue una forma strutturata e convenzionale di comunicazione: se la conquisti ti viene dietro, se non la convinci non ti segue.

Laddove un coach umano può essere frenato da remore, per timore di ferire le persone, il cavallo va oltre e si comporta secondo il principio di realtà, reagendo esattamente ai segnali che gli trasmetti.

 

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